domenica 30 gennaio 2011

Chamberlain live @ Catania - Live report (o quasi)

Si narra che una notte, in un bel locale sito tra Siracusa e Cassibile suonavano i Bud Spencer Blues Explosion, duo romano fantastico, alla quale feci la seconda intervista della mia ancora breve carriera. Prima dei figli della lupa, sul palco saliva una band, a me assolutamente sconosciuta, che apriva lo show. Prime note e il mio quinto senso e mezzo (si, come quell'altro) mi diceva che in questi ragazzi vi era del talento. Suoni british, sporchi, incazzati, raffiche di dissonanze che ritornano in melodie amichevoli. Una carica incredibile che non lascia nessuno insoddisfatto e tutti entusiasti.



Selezioni Italia Wave 2010, qualche mese dopo. Tra le band siciliane selezionate per disputare le semifinali c'è una band che risponde al nome di Chamberlain? Cerco, finisco sul loro MySpace, e sorpresa delle sorprese...sono proprio la band che mi ha incantato a Siracusa! Ascolto i brani e ritrovo lo stesso sapore del live di qualche mese prima. Quei suoni che ricordano gli Oasis (buonanima!) e quel cantato che ricorda tanto l'ugola di casa Gallagher non lasciano spazio a dubbi.

Cambio di location, 27 agosto 2010. Il sottoscritto si lancia nell'organizzazione di un improbabile concorso per band emergenti, ridefinito da un amico come “concorso per band in fermento”. Tra i gruppi selezionati da un'apposita giuria ritroviamo i Chamberlain. Al concorso si piazzano quarti, dando comunque prova di essere una band che domina la scena.

2010, la band subisce l'abbandono di uno dei due chitarristi, proprio alla vigilia del rilascio del loro nuovo EP “Moon in June/Superstition”.

Gennaio 2011. Dopo alcuni mesi di latitanza da live, Catania offre un palco a questi cinque musicisti per esprimersi. Rimango ancora una volta entusiasta. Il suono si è nuovamente evoluto, l'ingresso di un nuovo elemento alla chitarra ha apportato senza dubbio il suo contributo facendo virare i Chamberlain verso suoni ulteriormente più aggressivi, più grezzi e ancor più psichedelici. La scaletta si snoda attraverso brani originali e qualche cover, interpretata in maniera piuttosto personale e convincente. Da citare la sfiga che ha accolto il nuovo membro del gruppo prima del concerto, ovvero un guasto tecnico alla pedaliera prima del live. Trattandosi del suo primo concerto insieme ai Chamberlain non posso che promuoverlo a pieni voti, sono sicuro che darà il suo apporto al progetto.

Oramai li conosco bene, non dimenticherò più né il loro nome né il loro progetto. L'ultimo EP (più che altro un singolo, veramente) è molto interessante. Non è rivoluzionario né della serie “mai sentito prima”, ma oggigiorno è veramente difficile dire qualcosa di completamente nuovo. Una band con un interessante percorso alle spalle e un'ancora più intrigante storia da percorrere.

Johnny Cantamessa

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