venerdì 2 luglio 2010

Miss Apple

Le mille sfaccettature di un'anima rock. Così si può descrivere Miss Apple, ventiduenne cantautrice Italo-spagnola, influenzata tanto dalle ricercate sonorità di Damien Rice quanto dal rock in pietra di Kinks e Troggs.

Tanti anni passati come "frontwoman" passionale, date le sue origini, ma di forte stampo britannico, in una rockband dai suoni sporchi e aggressivi.

Eppure Miss Apple, al secolo Rebecca La Mela, sente il bisogno di qualcos'altro, il bisogno di rimettersi in gioco, di mettere a nudo il suo lato dolce e sognatore. Rebecca sente il bisogno di sedersi e sussurrarci qualcosa. Rebecca sente il bisogno di cantare i suoi sentimenti più semplici e puri, a volte d'amore, a volte di profonda tristezza o, al contrario, di fanciullesca gioia. Testi semplici ma per nulla banali, che ci raccondano di sorrisi ed addii, di sogni e paure. Storie di ogni giorno, sussurrate con la semplicità, la dolcezza e la purezza che soltanto un animo profondamente rock potrebbe avere. E' innegabile, infatti, l'influenza, nelle liriche e nelle melodie di Miss Apple, dei cosiddetti "balladeers", Johnny Cash, Johnny Thunders, Nikki Sudden, icone del rock'n'roll dall'animo profondamente romantico.

Una chitarra, un pianoforte e la sua voce. Di questo ha bisogno Rebecca per riportarci immaginariamente ai tratti più perfetti delle verdi distese Irlandesi ed all'odore di salsedine dell'Oceano Atlantico. L'essenziale, per riportarci in una dimensione semplice, conosciuta e per nulla artefatta. La dimensione umana, con la sua forza e la sua fragilità.
La dimensione di Miss Apple, con la sua pura dolcezza in un'anima profondamente rock.

Vincenzo Matassa
Foto: Federico Laudani

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